Amici del Centro Storico di Arona

Piazza San Graziano

La Piazza

Nell’antica piazza, documentata nel Catasto Teresiano del 1700, troviamo prima il vasto giardino annesso all’ex Casa di Probazione dei Gesuiti (passata alla famiglia Mussi e successivamente ai De Filippi); a seguire, cioè dal lato di mezzogiorno che fa da fondale alla piazza, si trovava la manica di fabbricati che ancora oggi si possono osservare; nell’angolo di sud-est sarà poi eretto il Teatro Sociale (1843) mentre in quello contiguo, a nord-est, non c’erano costruzioni: era infatti occupato dai giardini/orti pertinenze di fabbricati che avevano accesso principale soprattutto dall’attuale corso Cavour. La piazza era delimitata a nord dall’Ex Convento della Purificazione (oggi Biblioteca Civica) e da orti che si estendevano fino al mulino di mezzo, cioè fin quasi all’attuale via Bottelli e alla Roggia Molinara. Di conseguenza la piazza, senza i fabbricati (soprattutto quello più invasivo del mercato coperto sul lato di ponente del 1883) appariva molto più estesa.   Fin dal basso Medio Evo è stata sede di fiere e mercati, anche quello settimanale (fino agli anni Settanta del secolo scorso). Nella seconda metà dell’Ottocento era molto frequentata; da ciò scaturì la decisione di dotarla di una fontana: era l’unica piazza ad averne una in quel periodo (nemmeno la piazza del Porto e del Mercato!).   

La fontana

Al momento della realizzazione della fontana, la situazione della piazza, dal punto di vista urbanistico, è ben rappresentata nella pianta del catasto teresiano.

La data di costruzione 1852 è scolpita sul granito che le fa da sfondo sulla parte superiore (nell’Archivio Storico comunale, in fase di riordino, non è stato finora reperito alcun documento).  La si trova per la prima volta rappresentata graficamente nel disegno realizzato da Carlo Bini per la festa del Tredicino del 1892 che riproduce piazza San Graziano gremita di persone tra molte bancarelle (L’Eco del Verbano, 13 marzo 1892)

Il ripristino a cura degli Amici del Centro Storico è stato effettuato nel 2002 in occasione, quindi, del suo 150° anniversario.